Ha ufficialmente preso il via oggi “SRC OpenAir”, la nuova offerta formativa della Scuola di Recitazione della Calabria. La presentazione si è svolta ieri, durante una conferenza stampa tenutasi nella splendida cornice dell’Uliveto Principessa Resort, dove, completamente immersi nella natura, tra il verde del prato e gli ulivi secolari, l’ideatore e direttore della SRC Walter Cordopatri, ha rotto gli indugi e svelato in cosa consiste questo nuovo modo di concepire lo studio della recitazione.
«Abbiamo scelto di presentare “SRC OpenAir” proprio in mezzo alla natura – ha esordito il direttore Cordopatri – perché è proprio di questo che si tratta, ossia fare formazione all’aperto. È da tempo che avevamo in mente un tipo di formazione così innovativa e originale, unica in tutto il territorio nazionale, e finalmente quella che era solo un’idea si è concretizzata. Per cinque anni, abbiamo lavorato con degli scenari “artificiali”, chiusi tra le quattro mura delle aule, ma ci siamo resi conto che le bellezze naturali di questo straordinario territorio, possono essere uno stimolo nuovo per i nostri allievi, offrendoci delle scenografie spettacolari e sicuramente inedite.
Abbiamo pensato a come possa essere bello, studiare le varie discipline con il prato o la sabbia sotto i piedi, o ascoltando il rumore delle onde o lo scorrere di un fiume. La nostra vuole essere una formazione alternativa al comfort che offre un’aula, e fare assaporare ai nostri allievi il gusto della libertà di essere sé stessi in un ambiente naturale. Noi vogliamo portare fuori non solo fisicamente i nostri allievi, ma le loro emozioni, facendogli sviluppare identità e carattere. Andremo a lavorare a livello psicologico, sociale, educativo, pedagogico, in uno scenario importante e minimal allo stesso tempo, senza bisogno di scenografie costruite ad arte, ma immersi nella natura selvaggia, libera. Gli allievi impareranno ad ascoltare ascoltandosi, conoscere conoscendosi, stando uno accanto all’altro ma in libertà, all’aperto. In esclusiva nazionale lanciamo una formazione all’aperto prettamente didattica».
Presenti all’incontro anche il sindaco di Cittanova Francesco Cosentino, che si è detto orgoglioso di aver sposato fin da subito, cinque anni fa, offrendo il patrocinio del Comune, quella che ha definito «un’idea straordinaria per quello che rappresenta e per quello che, grazie alla SRC, c’è stato a livello di iniziative culturali, sul nostro territorio. Il partenariato con la Scuola di Recitazione della Calabria mi inorgoglisce – ha sottolineato il primo cittadino – e mi proietta a pensare a quanto altro si possa fare in futuro. Questo progetto infatti, si può potenziare e rafforzare, facendolo arrivare ad essere l’ulteriore tassello formativo di questa comunità che ospita già tante scuole di prestigio. La SRC è una realtà sicuramente qualificante non solo per il nostro Comune, ma anche per l’intero comprensorio».
La parola è quindi passata ad Adriano Raso, general manager dell’Uliveto Principessa, col quale è in corso un’importante collaborazione. «Non tutti i mali vengono per nuocere – ha affermato Raso – perché magari, senza la pandemia non avremmo mai attivato questa collaborazione. Proprio qui infatti, già nelle scorse settimane abbiamo dato l’avvio alla partnership, da quando la Scuola di Recitazione della Calabria ha scelto proprio questa location per girare un cortometraggio. E io, che ho sempre amato il cinema, ho accolto con entusiasmo questa opportunità. Da qui consolidiamo quindi ufficialmente questa sinergia, che si protrarrà nel tempo, visto che le idee non mancano. Insieme, avvieremo un percorso per dare un’immagine diversa da quella con la quale è sempre stato rappresentato e descritto il nostro territorio».
«Abbiamo la fortuna di abitare una terra meravigliosa – ha spiegato Eurema Pentimalli, responsabile organizzativa della SRC – ricca di meraviglie naturali, ad un passo dal mare o dalla montagna. Quindi perché non sfruttarle al meglio, valorizzarle e fruirne a 360 gradi, andando oltre quella formazione tradizionale, che esca dalla zona di comfort e ci spinga oltre. Certo, ciò richiederà un sforzo in più dal punto di vista organizzativo, ma siamo sicuri che questo sforzo verrà ripagato. Partiremo alla scoperta dei luoghi più suggestivi della nostra regione. Considerando che la SRC è sempre stata molto attenta ad affondare le radici nella nostra storia e nella nostra cultura per trarne linfa, questa è sicuramente l’occasione più propizia per continuare a farlo».
Giuseppe Lombardo, docente di Yoga della SRC e referente del progetto “SRC OpenAir”, ha quindi spiegato i benefici che questo tipo di approccio disciplinare potrà apportare ad allievi ed insegnanti. «Uscire dalla zona di comfort, da tutte quelle cose che ci fanno sentire sicuri – ha sostenuto Lombardo – ci aiuta a crescere ed arricchirci interiormente. Gli elementi esterni, ci aiuteranno a migliorare le nostre performance, dal momento che impareremo a gestire quelli che possono essere condizioni di disturbo, come ad esempio il clima. Inoltre, l’uscire fuori, ci aiuterà a mettere a nudo le nostre emozioni, perché quando perdiamo le nostre certezze, esce fuori la nostra vera natura. E questo ci aiuta a svilupparci non solo da un punto di vista professionale, ma anche umano e personale».
All’incontro hanno anche preso parte alcuni rappresentanti dell’associazione “Philene”, che con la Scuola di Recitazione della Calabria avvieranno una stretta collaborazione. «Siamo stati folgorati dalla SRC – ha affermato il coordinatore Carmelo Milicia – e per questo contribuiremo a far diventare ancor di più questa Scuola, un punto centrale della nostra comunità. Vogliamo creare un ponte che dalla SRC e attraversi le strade, le persone, i luoghi, i volti, le situazioni, dell’intero territorio, per trasmettere quella che è la sua vera essenza».
E così, dalle parole ai fatti, già dalla prossima settimana il progetto “SRC OpenAir” prenderà il via e gli allievi avranno modo di cominciare le lezioni all’aperto, sfruttando questo connubio che la Scuola di Recitazione della Calabria ha voluto stringere con la natura. Il caso poi ha voluto che la presentazione del progetto capitasse proprio nel giorno del compleanno dell’attore Gian Maria Volontè, da sempre fonte di ispirazione di Walter Cordopatri, al quale ha voluto così dedicare la nascita di questo nuovo percorso formativo.